martedì 24 febbraio 2009

Breve recensione di devil may cry 4

Con Devil May Cry 4 è finalmente sbarcata sulla nuova generazione di console una delle serie più amate su PlayStation 2. Grazie al superbo primo capitolo, Capcom ha mostrato per la prima volta le vere potenzialità grafiche di PS2 e ha ridefinito i paradigmi del gioco di azione, per poi rovinare tutto con l’orrendo seguito e risistemare le cose con un ottimo terzo episodio.
L’arrivo del quarto capitolo ha sollevato molti interrogativi fra gli appassionati, che si chiedono cosa possa ancora offrire questa serie, ormai costretta a misurarsi con rivali agguerriti del calibro di Ninja Gaiden 2 e, in un futuro un po’ più remoto, God of War 3. Ce la farà a reggere il confronto? A mio parere la risposta è sì, e se continuerete a leggere saprete perché.La prima grande differenza rispetto al passato riguarda il personaggio che impersoneremo. Si passa, infatti, da Dante al gemello Nero, il quale sarà dotato di caratteristiche e modalità di azione differenti rispetto alla sua controparte.
Le vicende si svolgeranno in una città chiamata Fortuna, all'interno della quale Nero sembrerebbe in procinto di resuscitare il cavaliere oscuro Sparda. Per quanto riguarda il gameplay, adesso potremo utilizzare l'abilità "Devil Bringer", attraverso la quale potremo abbrancare gli avversari e infierire su di loro.
Voto: 9,4

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